San Giuseppe 2025
Carissimi Fratelli Discepoli del Divin Maestro,
nel giorno in cui celebriamo San Giuseppe, vostro patrono e modello, desideriamo unirci a voi in un sincero e fraterno augurio, riconoscendo con gratitudine quanto la vostra vocazione sia stata posta dal Beato Giacomo Alberione “al centro dell’intuizione carismatica” della Società San Paolo. Proprio San Giuseppe, come scrive il Fondatore, «non si mostrava; ma la sua missione fu di preparare al mondo il Sacerdote, il Maestro, l’Ostia di Riparazione: la grande opera». Ecco svelata, in queste parole, la profonda radice della vostra chiamata: custodire, servire, preparare e accompagnare Gesù Maestro, Via, Verità e Vita, nella sua presenza viva e operante nell’Eucaristia, nella Parola e nella Chiesa.
In un tempo che spinge spesso a cercare il protagonismo, la vostra testimonianza resta quella del
silenzio operoso, della discrezione fedele, della presenza che edifica e sostiene.
Come San Giuseppe, siete chiamati a “guidare la Sacra Famiglia” con la forza mite della carità e della dedizione quotidiana.
Don Alberione ci ricorda che assumere un patrono significa avere «uno spirito che si intende di
vivere». Vi auguriamo allora di rinnovare con gioia e coraggio questo spirito che vi definisce e che
la Chiesa e la Società San Paolo oggi più che mai vi affidano: uno spirito di «silenzio, lavoro e
docilità», che diventa annuncio, custodia e irradiazione del Divin Maestro.
A noi tutti, discepoli e sacerdoti paolini, è affidato l’impegno di accogliere il dono prezioso della
vocazione e di farlo conoscere, con impegno e creatività rinnovati, perché nella varietà dei
ministeri risplenda l’unico Corpo che vive per «dare Gesù Cristo al mondo».
Il Maestro Divino, per intercessione di San Giuseppe e di Maria Regina degli Apostoli, vi doni
sempre nuova grazia per perseverare in questa via luminosa e feconda.
Con affetto e riconoscenza,
Don Roberto Ponti, ssp
Superiore provinciale
Solennità di San Giuseppe, 19 marzo 2025
