Istituto Santa Famiglia.
Aggregato alla Società San Paolo
Costituisce l’ultimo ramo delle fondazioni paoline. È composto da coppie di coniugi che vivono in conformità ai consigli evangelici secondo la propria condizione. La loro missione è il rinnovamento della famiglia, in linea con la missione e la spiritualità paolina. Sono presenti in una decina di nazioni
Don Alberione ha sempre avuto una attenzione particolare per le famiglie. Esortato dall’Enciclica sulla famiglia Arcanum divinae sapientiae di Leone XIII, già aveva organizzato nella diocesi di Alba un’associazione denominata “Sacra Famiglia”. Nel 1931 fa nascere la rivista Famiglia Cristiana, settimanale cattolico per tutte le famiglie italiane. Nel 1954, in una predica alle Figlie di San Paolo, raccontava: “Una famiglia di cooperatori arrivò fino ai voti religiosi temporanei da osservarsi in casa come si possono osservare in famiglia”. Nel 1956 fonda l’Associazione Santa Famiglia.
Il 16 dicembre 1958, in un incontro con i Paolini e Paoline, afferma: “Si può suggerire anche ai coniugi una vita consacrata a Dio con i voti”.
L’8 aprile 1960, nello Statuto (unico) dei tre Istituti Paolini di vita secolare (Gesù Sacerdote, San Gabriele Arcangelo e Maria SS.ma Annunziata) approvato dalla Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata, agli articoli 13-14 si legge: “Possono pure essere iscritti all’Associazione, come membri di seconda categoria, quelle persone che sono legate da vincolo matrimoniale, ma che anelano al raggiungimento della perfezione cristiana, nel modo compatibile al loro stato”.
Il 22 aprile 1963 viene approvata l’Associazione Santa Famiglia.
Nel 1964 don Alberione dà annuncio ufficiale, pubblicato nel numero di dicembre di Vita Pastorale: “Don Giacomo Alberione, Fondatore e Superiore generale della Pia Società San Paolo, dopo molti anni di preghiera e di preparazione, nel vivo desiderio di assecondare la volontà di Dio e di rispondere alle molte richieste di tanti sposi e genitori desiderosi di vivere la loro vita matrimoniale come veri consacrati, ha fondato l’Istituto Sacra Famiglia che fa parte dell’Opera Paolina”. Seguivano le specifiche dell’Istituto. Questo annuncio verrà ripetuto, nel marzo 1965, nella rivista Cooperatore Paolino.
Il 1971 è una data particolare. Un parroco dell’Istituto Gesù Sacerdote, durante il corso di Esercizi Spirituali, che si teneva a Camaldoli, viene a conoscere dell’esistenza dell’Istituto Santa Famiglia, anche se ancora nessuno ne faceva parte. Tornato a Trieste, ne parla ad alcuni coniugi che ne rimangono conquistati. Doveva saperne di più. L’occasione fu un corso di Pastorale sui mezzi di comunicazione, che si teneva nel mese di novembre a Roma. In quell’occasione andò a trovare don Alberione, che stava ormai molto male. Inginocchiato accanto al suo letto, gli parlò delle coppie a Trieste disposte ad entrare nell’Istituto Santa Famiglia. Andò poi da don Zanoni, che era il Superiore Generale, per raccontargli di queste coppie di coniugi e chiedergli se c’erano altre coppie altrove. Don Zanoni rispose: “No, non c’è nessuno. Queste sono le prime coppie”. E aggiunse: “Qui si sta realizzando veramente il Vangelo: finché il chicco di grano caduto a terra non muore, la spiga non può crescere”. Il giorno dopo don Alberione morì.
Il 15 ottobre 1972, una domenica, a Trieste, le prime otto coppie di sposi venivano ammesse come novizi nell’Istituto, e nel dicembre dello stesso anno, alla ventina di coppie costituenti il primo nucleo del nascente Istituto, il Superiore generale don Luigi Zanoni diceva, tra le altre cose: “La vostra primavera è spuntata il 26 novembre 1971, il giorno della morte del Fondatore. Voi siete nati in quel giorno: prima grazia di un santo che tornava a Dio. Con questi inizi, del tutto soprannaturali, il vostro Istituto diventerà grande, lievito di fermento nella massa del mondo, sempre più numeroso. Avrete grazie, avrete meriti, avrete dei grandi santi. E la Famiglia Paolina avrà in voi benefici immensi. La vostra nascita è una data storica della Famiglia Paolina. Con la vostra presenza essa si sente completa, più ricca, più santa. Siete quindi i benvenuti, i beniamini, i prediletti. Benediciamo insieme il Signore e camminiamo con tanta gioia e tanta fiducia con il cuore sempre rivolto verso il Paradiso”.
Il 3 novembre 1973 una ventina di coniugi emise i primi voti temporanei nella sottocripta del santuario Regina degli Apostoli.
Il 19 aprile 1982 il Superiore generale, don Renato Perino, chiede alla Santa Sede l’approvazione dell’Istituto Santa Famiglia. L’approvazione viene data ad experimentum il 19 giugno 1982 e in forma definitiva il 19 marzo 1993.
Nel Decreto di approvazione definitiva dello Statuto si fa riferimento all’Istituzione da parte di don Alberione del 1963 ed è per questo riferimento e continuità che l’Istituto Santa Famiglia, originato da quell’Associazione, può dirsi fondato da lui.
Il fine specifico dei membri dell’Istituto “Santa Famiglia” consiste nel tendere alla santità, rendendo sempre operante la grazia del Sacramento del Matrimonio mediante l’amore reciproco, l’educazione cristiana dei figli, l’aiuto scambievole per la propria santificazione. L’apostolato è essenziale. “Apostolato fedelmente esercitato non solo nel mondo, ma con i mezzi del mondo, valendosi delle professioni, attività, forze, luoghi, circostanze che rispondono alle condizioni dei secolari; … ricorrendo pure a ciò che è nuovo e ardito” (Statuto, 32). Associati per un particolare dono di Dio alla Società San Paolo, i membri ricorderanno che il loro apostolato è vera predicazione.
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