Sei pronto ad aprire il tuo cuore all’amore?

«Arrivò il COVID-19, la pandemia del 2020 con il suo lockdown impensabile, inimmaginabile. Passai così dai bagni di folla all’isolamento, dalla frenesia alla stasi, dalla turbolenza alla quiete… Non c’era più alcun incontro, programma, attività, colloquio, riunione, adunanza….

Dopo qualche giorno di isolamento globale, arrivò Mara, accompagnata dalla sua consueta aura di leggerezza e ironia…

“Dovresti stare in casa” le dissi sorridendo…
“Io non ho mai osservato le leggi. E ormai la chiesa è la mia casa mi rispose…

Si avvicinava la settimana santa, le parlai delle varie celebrazioni previste in quei giorni intensi. A un tratto, mi fece una proposta per la domenica delle palme: “Vai tu a benedire le persone rinchiuse nelle case. Se non possono venire loro, puoi andare tu. Hanno bisogno di fiducia e di amore”.

“Non posso. Non si può fare…” risposi di getto.
“L’amore supera le regole. Sei tu che lo predichi sempre” ribatté.


Quella domenica delle palme la trovai prestissimo in piazza, davanti alla chiesa… Alle dieci in punto partimmo. Io con la croce e un ramo di ulivo, lei con una brocca di acqua benedetta e una cassa portatile, per sparare al massimo volume un po’ di musica adatta all’occasione. Era anche un modo per avvisare le persone del nostro arrivo. Assistemmo a uno spettacolo incredibile: famiglie intere iniziarono a uscire sui balconi, nei cortili e nei giardini. Bambini, adulti, anziani, uomini e donne, tutti sorpresi e profondamente felici della nostra visita. Molti piansero di commozione…

Mara mi apriva la strada. Conosceva tutti. poche volte la vidi felice come in quel giorno.

“Grazie” mi accennò con un sorriso mentre tornavamo verso la chiesa.
“Grazie a te. È merito tuo” risposi.
“Grazie perché credi in me replicò chinando la testa. “Posso avere l’onore di portare per un tratto la croce?”».

Cristiano Marcucci, L’amore è uno sconosciuto. Storie LGTB che hanno cambiato la mia vita da prete. Edizioni San Paolo, 2023.

Cristiano Marcucci parte dal racconto di sette potenti storie d’amore e di dolore che ha incrociato nella sua esperienza di parroco di una chiesetta in un quartiere popolare della periferia di Pescara, per arrivare a un dialogo profondo e sincero con la propria anima.

È un messaggio di speranza, colorato dalla ricchezza della natura, per chi si è sempre sentito ultimo, escluso e dimenticato. Ma anche una riflessione autobiografica, di un prete a contatto con i colori dell’amore, che spesso non sono catalogabili in schemi, ma solo da accogliere in misericordia. Un vero viaggio interiore, dove si svelano pezzi di cielo, colmo di speranza e di tenerezza, in cui tutti possiamo ritrovarci.

Cristiano Marcucci è un prete per i lontani, un amico dei peccatori, appassionato da sempre del mondo spirituale ma soprattutto della vita. Le sue catechesi sul web – canale YouTube “OLTRE” – sono coinvolgenti, le sue riflessioni seguitissime. La sua missione è far cogliere la presenza di Dio nelle pieghe della vita ordinaria: “Non pretendo di insegnare nulla a nessuno. Semplicemente cerco di scoprire la presenza di Dio. Dentro e fuori di me”; “Amo il fuori schema: le persone che si sentono lontane, le situazioni irregolari. Le pecore nere, come me. Forse è l’unico aspetto che mi fa assomigliare a Gesù”.

Ha percorso svariate volte il cammino di Santiago con gruppi di viandanti alla ricerca di sé e del Dio che li abita, e viaggi in Israele per scoprire e incorporare i misteri di Cristo.

Ancora un piccolo testo, tratto dal libro.

«Credo nella forza del “non”. L’umiltà del non sapere. La dolcezza del non farcela. La bellezza del non pretendere. La forza del non trattenere. La potenza del non dire. La grandezza del non stare al centro. La libertà del non possedere. La contemplazione del non volere. La povertà del non avere ragione. Non, non, non. Imparo ad amare con la magia dei “non”».