Comunità Società San Paolo
Via Arturo Ferrarin 00 – 36100 Vicenza VI
tel. 0444.92.47.48 – email [email protected]
Il 23 agosto 1938 don Paolo Ruggeri viene inviato in Veneto per aprirvi un vocazionario. Nei primi giorni di novembre fissa la sua attenzione sulla cittadina di Sacile, in provincia di Udine (ora provincia di Pordenone). Viene acquistata una villa di tre piani più il seminterrato, capace di ospitare 25 ragazzi. Accanto c’è anche un altro edificio di due piani con vasta autorimessa che viene adibito a tipografia. Tutto attorno c’è un ricco parco.
Il 21 novembre si dà inizio alla vita della casa paolina con l’entrata di cinque giovani aspiranti. Intanto, mentre si va attrezzando sempre meglio la tipografia, si organizza la propaganda dei libri e viene aperta una libreria a Sacile.
La guerra impone restrizioni d’ogni sorta; ma la situazione diviene critica quando Sacile, nel 1944, cominciò ad essere obiettivo di bombardamenti aerei. Nel novembre di quell’anno la Comunità è costretta a cercare rifugio altrove, e trova una sistemazione presso il parroco di Vigonovo, mentre il parroco di Cavolano mette a disposizione dei locali dove portare i libri e altri oggetti tolti dall’abitazione. È così possibile continuare la diffusione della buona stampa.
Alla fine della guerra si fa la conta dei danni. E si dà subito inizio ai lavori di ricostruzione e restauro. Nel Settembre del 1945 è possibile ritornare a Sacile e, nel 1946, per ampliare il campo della diffusione, viene aperta una libreria a Vicenza.
Le esigenze dell’apostolato fanno intanto sentire viva la necessità di stabilirsi in un centro di maggiore importanza. Così, nel 1951 viene acquistato un vasto terreno alla periferia di Vicenza, in Viale Ferrarin. Il terreno comprendeva una casa colonica, che divenne subito abitazione dei librai. Alla fine d’Agosto si dà inizio alla nuova casa che dovrà ospitare il vocazionario.
Nel Settembre del 1952 i giovani, che erano partiti per vacanze estive da Sacile, possono entrare a Vicenza. Nella nuova sede si era potuto sistemare in modo più conveniente e razionale la tipografia, nel frattempo rimodernata nel macchinario. L’andamento delle edizioni prende un nuovo ritmo, i libri sono sempre più curati e più numerosi, e fiorisce l’apostolato.
Col trascorrere degli anni gli aspiranti aumentarono di numero fino a superare il centinaio, per cui anche il primo fabbricato diviene insufficiente, e diventa necessario pensare a nuovi edifici. Così tra il 1966 ed il 1969 vengono costruiti due nuovi edifici, confortevoli e funzionali.
Anche l’ambiente esterno viene ammodernato, con campi da gioco per vari sport, aiuole, un po’ di parco; vengono asfaltate anche le strade, i cortili e le aree circostanti gli edifici, che vengono collegati fra loro con un elegante porticato. L’ingresso principale viene trasferito da viale Ferrarin a viale Carducci, sul lato opposto. Successivamente anche l’apostolato, sul finire degli anni 70, in seguito a una ristrutturazione su scala nazionale, viene trasformato. La tipografia lascia il posto ad una moderna legatoria, e i libri, stampati altrove, arrivano a Vicenza per essere confezionati.
Nel gennaio 1988 il complesso paolino vicentino comprende quattro edifici: la vecchia casa colonica, adibita a magazzino; e tre edifici per le esigenze formative e apostoliche della comunità. Dal vocazionario di Vicenza dipendono la Libreria sita in corso Palladio, a Vicenza e l’Agenzia Sampaolo Film di Padova, in piazza Alcide De Gasperi.
Col passare degli anni, la diminuzione delle vocazioni e la centralizzazione dell’apostolato, la comunità è ridimensionata, ma non ha mai cessato di essere punto di riferimento e di animazione per la Famiglia Paolina del Triveneto e centro di animazione sia nell’ambito della comunicazione che della pastorale vocazionale.
Nel 2005 da un’intuizione del direttore della libreria, Lucio Rossetto, nasce una delle iniziative più significative della Chiesa Italiana degli ultimi anni: il Festival Biblico. Da allora, negli anni, è stato un crescendo di eventi, di partecipazione di pubblico, di interesse generale e da parte dei media nazionali.
Discussion about this post