“Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione pienamente umana”. È questo il tema che Papa Francesco ha scelto, nella festa dei santi arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele, per la 58ª Giornata mondiale delle Comunicazioni Sociali, che si celebrerà domenica 12 maggio 2024. È un argomento di strettissima attualità, tra speranza di futuro, capacità di innovazione, e paure per questa nuova potenzialità delle macchine.
“L’evoluzione dei sistemi di intelligenza artificiale – si legge nella presentazione del tema, diffusa oggi dalla Sala Stampa della Santa Sede – rende sempre più naturale comunicare attraverso e con le macchine, in modo che è diventato sempre più difficile distinguere il calcolo dal pensiero, il linguaggio prodotto da una macchina da quello generato dagli esseri umani”.
Quando si parla di Intelligenza Artificiale, pensiamo subito a un mondo futuristico in cui macchine e uomini convivono, a tecnologie complesse, a robot in grado di comprendere e decidere le azioni da compiere. Certamente è tutto questo. In realtà, l’Intelligenza Artificiale fa già parte della vita di moltissime persone in tutto in mondo e la ritroviamo in diversi settori della vita quotidiana. Di qui l’attenzione che il Papa rivolge a questo settore.
“Come tutte le rivoluzioni – si legge nel comunicato – anche questa basata sull’intelligenza artificiale, pone nuove sfide affinché le macchine non contribuiscano a diffondere un sistema di disinformazione a larga scala e non aumentino anche la solitudine di chi già è solo, privandoci di quel calore che solo la comunicazione tra persone può dare”.
Perciò, conclude il comunicato, “È importante guidare l’intelligenza artificiale e gli algoritmi, perché vi sia in ognuno una consapevolezza responsabile nell’uso e nello sviluppo di queste forme differenti di comunicazione che si vanno ad affiancare a quelle dei social media e di Internet. È necessario che la comunicazione sia orientata a una vita più piena della persona umana.